IL NOWRUZ :

Nowruz (nuovo giorno)è il capodanno persiano e coincide con il 21 marzo, primo giorno di primavera.

Questo periodo festivo,che é il più gioioso dell'anno ,corrisponde alle nostre vacanze di Natale infatti rallentano tutte le attività lavorative e le scuole .

In prossimità del Capodanno tutta la famiglia è impegnata in una scrupolosa pulizia della propria dimora : ogni angolo della casa viene riassettato : i   vasi d'argento lucidati e i tappeti rinfrescati, in vista delle visite .


 Qundo scocca l'ora dell'arrivo del nuovo anno, del primo giorno dell'anno nuovo,i membri della famiglia , in abiti nuovi , si raccolgono attorno all' HAFT SIN  scambiandosi gli auguri .

Il rito dell'"Haft Sin"("Haft" significa "sette", "Sin" é il nome della lettera "s" in farsi).In tutte le case iraniane viene inbandita   una tovaglia bianca dove vengono poggiati sette elementi il cui nome in lingua persiana inizia con la lettera SIN;"S". Ciascun oggetto rappresenta in vario modo il trionfo del bene sul male o della vita sulla morte.



HAFT SIN :

SABZEH   : Erbetta

SONBOL : Giacinto

SAMANU : Budino  

SIR           : Aglio

SENJED   : Frutta secca

SOMAGH : Spezzia

SERKEH : Aceto


POI HAFT SIN VIENE COMPLETATO DA


Soldi e monete Simbolo di ricchezza e benessere

Orologio Simbolo di tempo che scorre

Uova colorate Simbolo di nascita

Pesce Simbolo di vita e movimento

Specchio Simbolo di purezza

Candele Simbolo di calore e fuoco

Mella frutto proibito

Frutta e dolci

I membri più anziani della famiglia distribuiscono ai famigliari più giovani"l'Eidi" un dono in banconote nuove o monete d'oro.

Segue il pranzo di Capodanno abbondante e ricco come i cenoni occidentali. Il piatto tipico è il "Sabzi polo e mahi", riso con verdure e salmone bianco del Mar Caspio.

Il periodo di Nowruz ha inizio con il Capodanno e si protrae per tredici giorni di festività caratterizzate da un frenetico scambio di visite tra parenti detto"Did e Bazdid" . Ancora una volta viene posta in primo piano l'unità della famiglia ,dove le persone più anziane vengono privilegiate e spesso si approfitta dell'occasione per rappacificarsi dimenticando vecchi rancori.

Il tredicesimo giorno, si esorcizza il "cattivo auspicio" del numero tredici con una gita fuori porta detta   "Sizdah-Bedar". la famiglia porta con se l'erbetta germogliata dell Haft Sin" per ridonarla alla natura nel rispetto del ciclo della vita.


Tra le tradizioni,popolari più antiche e simboliche ricordiamo: HAJI FIROUZ. Si tramanda che fosse un uomo dagli abiti rossi che andava per strada cantando e suonando il tamburo,per salutare il nuovo anno e informare la gente dell' arrivo della primavera;per ricompensarlo della   lieta notizia la gente gli donava cibo o monete.

Così come nel passato, tutt'oggi scendono nelle strade gli HAJI FIROUZ,personaggi analoghi agli zampognari che nel periodo natalizio affollano le nostre strade.Il vestito ufficiale degli Haji Firuz è una coloratissima tunica rossa,un cappello a punta,e il volto colorato di nero,agitano il DAF,un tamburello a sonagli,cantando antiche strofe di buon auspicio.

Cara ai persiani è anche la festa di CHAHARSHANBE' SURI,che ha luogo la sera prima dell' ultimo mercoledì dell' anno,e che rievoca le antiche usanze del culto Zoroastiano del fuoco:la sera si accendono dei falo', e tutti,fanno un balzo attraverso le fiamme,intonando una strofa nella quale il fuoco dona a chi salta il suo colore ROSSO,(elemento che assorbe le negatività presenti nella persona),e il saltatore si libera del GIALLO (colore che nell'usanza persiana simboleggia malattie e debolezze).prendendosi in cambio energia e salute.

La stessa sera,bambini e ragazzi vanno di casa in casa tenendo celato il volto e il corpo con lenzuola per non farsi riconoscere e percuotendo con cucchiai il fondo di ciotole di metallo. si fermano d'innanzi ad ogni porta finchè chi vive nella casa non apre per regalare loro dolci, frutta secca, o altri piccoli doni cercando scherzosamente di far cadere le lenzuola per scoprire chi siano i "disturbatori".